Ca’ del Prete. Antica tradizione vignaiola.  La scelta tutta biologica e artigianale di Luca è intrapresa con cuore e razionalità. I vigneti di Freisa di Ca’ del Prete, nelle colline di Pino d’Asti, poggiano su calcare, sabbia, sorgenti di limo e argilla, testimonianza dei fondali marini che furono. Tra i filari, pali in legno, erbe spontanee e nidi per favorire l’ecosistema con la presenza di piccoli uccelli, in armonia con il paesaggio e con l’ambiente. A rendere questo territorio speciale per la Freisa concorre un microclima unico. Mite d'inverno e ventilato nella bella stagione. Da sempre qui la Freisa viene coltivata negli appezzamenti migliori lasciando ai fondo valle e alle mezze creste gli altri vitigni.

Ma è in cantina che accanto alla scelta di produrre vini artigianali si coniuga una scelta tecnica innovativa, il tappo a  vite. Un tappo di ultima generazione capace di determinare il passaggio di ossigeno, fattore fondamentale nell’affinamento di un vino. Scelte che, unitamente ad una vendemmia a mano selezionata, danno origine ad una Freisa con un sapore che trasmette sensazioni inconfondibili, dove l'etereo lascia spazio al corpo ed alla grande struttura e dove i suoi caratteristici tannini e la freschezza esprimono infine tutto il meglio di sé

Di questa lunga storia d’amore tra la terra, l’uomo e il vino narra il tratto forte e gentile delle figure disegnate in etichetta. Un restyling studiato per racchiudere la filosofia di Ca’ del Prete e del suo patron, Luca il vignaiolo.